Partenza ad handicap per la ditta che per conto della società Iplom sta ripulendo la spiaggia di Genova Pegli dalle chiazze di petrolio arrivate oggi dal mare, dopo la rottura dell'oleodotto domenica scorsa e lo sversamento di 600 metri cubi di greggio in un rio e due torrenti genovesi.
Il camion degli operatori giunti sul litorale per aspirare il bitume si è insabbiato rimanendo bloccato. Per riprendere la strada e proseguire la bonifica gli operai sono stato costretti ad attendere l'arrivo dei pompieri che con una jeep hanno trainato e rimesso in strada il camion.
L'episodio conferma quanto sia convulsa in queste ore la corsa contro il tempo della grande macchina della bonifica messa in campo da Iplom per raggiungere l'obiettivo imposto dal governatore della Liguria Giovanni Toti di recuperare entro stasera il 90% del greggio fuoriuscito sabato dall'oleodotto di Fegino. A spaventare sono le piogge attese per domani. In campo ci sono centinaia di uomini e tecnici che raccolgono il greggio nelle campagne di Fegino, nei greti dei torrenti, in mare e, da oggi, anche in spiaggia. Dopo l'allarme lanciato dal presidente del Municipio Ponente Mauro Avvenente la protezione civile e la macchina degli "spazzini" Iplom armata di autospurghi e idrovore è subito partita alla volta di Pegli. Ma una spiaggia è diversa dal gretto di un torrente, e il camion appena ha provato a marciare sulla sabbia si è miseramente arenato. Comprensivo Mauro Avvenente: "Può succedere, l'importante è che ora puliscano bene la spiaggia".
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