/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Richiedenti asilo fanno pusher, smantellata catena dello spaccio

droga nei vicoli di genova

Richiedenti asilo fanno pusher, smantellata catena dello spaccio

Operazione Labirinto 2 con arresto ritardato. Nel dicembre del 2017 altri 23 arresti

GENOVA, 02 agosto 2018, 06:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Polizia ha portato a conclusione l'operazione 'Labirinto 2', che ha permesso di far emettere 13 provvedimenti cautelari con l'arresto ritardato per altrettanti spacciatori che operavano nei vicoli del centro storico di Genova.
    L'arresto ritardato o differito permette di contrastare in modo più efficace lo spaccio al dettaglio. Un investigatore che scopre l'attività di un pusher, può non intervenire subito per poter sviluppare l'indagine e acquisire più elementi a carico del soggetto.
    Si tratta del secondo intervento di polizia giudiziaria, sotto l'egida del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, contro il radicamento dello spaccio al minuto nel centro storico di Genova, dopo quello concluso nel mese di dicembre dello scorso anno. In quel caso, sempre con l'arresto differito, vennero adottate 23 misure cautelari.

Avevano creato una catena di montaggio dello spaccio: c'era il corriere, la vedetta, il depositario e il pusher. Centinaia di cessioni di crack, hashish, marijuana gestite da centrafricani in maggioranza richiedenti asilo. Spacciavano davanti alle scuole e ai centri ricreativi, in pieno pomeriggio, tra i bambini che giocavano a pallone per strada, nei vicoli del centro storico e in particolare nella zona di piazza San Sepolcro. In molti casi vendendo dosi di droga anche a minorenni. Gli arrestati hanno da 20 a 30 anni sono del Senegal e del Gambia. I pusher non sono stati arrestati in flagranza di reato, ma sono stati monitorati per settimane, pedinati, fotografati e ripresi da telecamere e dopo due, tre cessioni di stupefacente venivano arrestati. Nel corso delle indagini gli agenti hanno documentato oltre 60 cessioni di droga, hanno sequestrato oltre 180 dosi di crack e 40 grammi di marijuana, mentre 30 clienti sono stati segnalati alla prefettura. Due dei 13 erano già finiti in manette a dicembre e dopo essere stati scarcerati erano stati sottoposti al divieto di avvicinamento nel centro storico. Il divieto è stato violato e i due sono tornati in cella.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza