Nella rsa Trincheri di Albenga (Savona) i decessi totali per covid 19, tra i degenti dell'Istituto e quelli ricoverati in ospedale sono stati 31 su 104 ospiti, ovvero uno in più di quanto già noto. Si tratta di un ospite con meno di 70 anni, tre fra i 70 e gli 80, ventisette ultraottantenni. Il primo decesso riconducibile al coronavirus risale al 26 febbraio. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Eraldo Ciangherotti (Fi), affermando di aver ricevuto i dati aggiornati a ieri dalla struttura stessa, chiarendo che gli stessi documenti inviati al consigliere di minoranza sono stati inviati anche all'amministrazione comunale.
Gli operatori che ruotano attorno al Trincheri sono 60 tra medici, fisioterapisti, cucine, infermiere e via dicendo, aggiugne Ciangherotti, segnalando che nella strttura a fine marzo ci sono state 139 giornate di malattia, con medie comunque più alte rispetto alla media in tutto il periodo. La chiusura totale della struttura, afferma poi, è stata presa il 5 marzo, ma già dal 24 febbraio c'erano state limitazioni. Il 9 marzo il personale è stato obbligato ad usare la mascherina, mentre il 16 viene fatto obbligo di camici monouso, guanti, calzari, cuffietta, occhiali e, naturalmente mascherina.
"Giustamente, per problemi di privacy, nella risposta del Trincheri non ci sono i nomi dei deceduti, ma credo che la documentazione che è stata fornita a me e al Comune sia abbastanza per poter valutare meglio quanto è successo - conclude il capogruppo di Forza Itaia ad Albenga -. Mi chiedo se, per averli, ci volesse un consigliere comunale di minoranza o non fosse invece dovere del sindaco e dell'amministrazione comunale fare questo passo"
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