"Siamo stati i primi a chiudere e gli ultimi a riaprire, abbiamo dimostrato senso di responsabilità ed attenzione, abbiamo applicato con grande rigore le norme di prevenzione: vorremmo capire la ratio del provvedimento che non vorremmo fosse solo l'avversione ad una socialità che non fa mercato". Così l'Arci Genova stamani via fb commenta la chiusura dei suoi circoli ricreativi imposta dalla nuova ordinanza della Regione Liguria per contenere la diffusione del contagio di coronavirus.
"Il sindaco di Genova ed il presidente della Regione Liguria hanno dichiarato che intendono prendere misure più serie contro l'aggravarsi della situazione. Quali sono queste misure? L'aumento delle corse dei bus su cui si viaggia oltre il 100% della capienza? Più tamponi? Risultati più veloci? No niente di tutto questo - rimarca l'associazione -. Chiusura dei negozi alle 21 (che già lo sono in grandissima maggioranza) chiusura dei negozi automatici. E chiusura dei circoli ludico ricreativi".
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