"Una nuova perla che si aggiunge
al filo che mi porto dietro idealmente". Un emozionatissimo
Massimo Ranieri riceve il Premio della Critica Mia Martini
assegnato dalla sala stampa.
"Nel mio filo di perle ci sono tutti coloro che mi hanno
amato e che hanno fatto crescere come uomo: Giorgio Strehler,
Bolognini, De Sica, Damiano, Steno, Lelouch. Oggi ne aggiungo
una particolare, molto importante, inimmaginabile. Non me lo
aspettavo, è una sorpresa meravigliosa", ha detto Ranieri
aggiungendo che "la Befana è arrivata tardi, ma meglio tardi che
mai".
Il brano parla di migranti "ed è un problema che viviamo
drammaticamente ancora oggi. Anche io sono stato emigrante,
anche solo per un mese a 13 anni: ero la spalla di Sergio Bruni.
Ho attraversato l'oceano ed ero terrorizzato. Attraverso questa
canzone ho rivisto quella scena e ho pensato penso a questi
poveri cristi che viaggiano su questi barconi, senza acqua,
senza cibo, alle intemperie".
E prima di sciogliersi in un pianto liberatorio, fa un
appello ai giornalisti: "abbiamo bisogno di voi, la canzone va
difesa, sperando che presto si riprenda a lavorare".
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