"Tiri in porta più o meno alla
pari, loro hanno fatto due gol e noi zero. Dovevamo fare dei
punti e non ci siamo riusciti. La partita è questa. Abbiamo
provato alcune cose in settimana, ma sulle fasce non eravamo
brillanti come in altre occasioni. Lo Spezia era un po'
intimorito all'inizio, ma alcuni nostri errori li hanno gasati.
E' stata una partita maschia, con tante palle sporche e non
l'abbiamo saputa interpretare". Walter Mazzarri vede negli
errori di palleggio il primo tempo una delle chiavi della
sconfitta contro lo Spezia. Errori che hanno fatto prendere
coraggio agli avversari. "Non vedevo l'ora finisse il primo
tempo perché volevo parlargli, li avevo visti impauriti. Dal
rigore in poi, per assurdo, sembravamo in barca. Forse anche
perché abbiamo tanti giocatori giovani. Oggi sapevamo che loro
avrebbero fatto un calcio aggressivo, dovevamo giocare palle
morbide per farli correre a vuoto. Non siamo stati brillanti. Ma
è una partita molto diversa dalla sconfitta contro la Lazio".
Il gol subito da corner ha poi indirizzato definitivamente il
match. "Forse non c'era neanche l'angolo, mi dicono i ragazzi.
Verde da lì tirava delle bombe in porta come ai tempi di
Palanca. Ma quei gol non possiamo permetterci di prenderli. E'
stata una giornata completamente storta. Dobbiamo ripartire da
quelli che eravamo prima della Lazio. Una cosa ho detto ai
ragazzi: da quando abbiamo iniziato a marciare, dobbiamo
aspettarci che gli avversari ci studino e ci giochino addosso".
L'idea tattica era scavalcare la pressione dello Spezia e
sfruttare le fasce grazie alla sponda di Pavoletti. "Invece gli
abbiamo servito il pallone oltre la loro linea. I lanci lunghi
su Dalbert, almeno un paio di volte, sono stati precisi, ma non
li abbiamo sfruttati. Potevamo rompere la loro linea, andare sul
fondo e mettere palla dentro. I lanci lunghi si possono fare
contro lo Spezia che fa il 4-5-1 in fase di non possesso. Certo
che se perdi il pallone sulla pressione, vai in difficoltà".
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