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Liguria concede scogliere e dighe a privati per mettere sdraio

Liguria concede scogliere e dighe a privati per mettere sdraio

Abrogato divieto stabilito con leggge degli anni Novanta

GENOVA, 21 dicembre 2022, 20:54

Redazione ANSA

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Scogliere - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato a maggioranza l'articolo collegato alle legge di stabilità 2023 che dà per la prima volta la possibilità ai privati di utilizzare a fini turistici le opere di difesa costiera istallando sdraio, lettini e ombrelloni su dighe o scogliere. Sono stati 15 i voti a favore (centrodestra) e 10 i contrari (Pd-Articolo Uno, Lista Sansa, M5s e Linea Condivisa).
    In vista dell'estate 2023 la Regione Liguria rimuove così il divieto (è degli anni Novanta) di sistemare ombrelloni, lettini e sdraio sulle opere di difesa costiera ove le norme di sicurezza lo consentano per assegnarle in gestione "per periodi limitati" e "in modo provvisorio" a privati che hanno la concessione attigua a queste aree.
    "Alla faccia della bellezza delle Cinque Terre la Giunta Toti vuole trasformare la Liguria in Disneyland", attacca il capogruppo Ferruccio Sansa (Lista Sansa). "Già oggi il 70% della costa ligure è occupato da stabilimenti balneari privati, quando per legge dovrebbe essere il 60%. - attacca la consigliera della Lista Sansa Selena Candia - ora privatizzate quello che ci rimane: le scogliere, togliendo ulteriore spazio alle spiagge libere". "Dare in concessione le scogliere ai proprietari dei bagni privati è un'idea folle che penalizza i liguri.
    Comprendiamo che Toti non sia nato in questa regione e che non la conosca bene, ma segnaliamo al presidente che la Liguria non è l'Emilia-Romagna, come si può peraltro evincere dallo stato in cui versa la sanità pubblica ligure. Gli scogli, i moli, le dighe e i pennelli sono una risorsa libera preziosa. E lo sono soprattutto per chi non vuole o non può spendere 50 e passa euro per fare un bagno o prendere un po' di sole", sottolinea il capogruppo del M5S Fabio Tosi.
    "Nella nostra Regione ci sono molte opere di protezione a mare utilizzabili, come le scogliere artificiali abbondantissime da Ventimiglia a Marinella di Sarzana, - replica il presidente della Regione Giovanni Toti - da oggi possono essere utilizzate a fini turistici in alcuni periodi dell'anno previa verifica di sicurezza".
    "Non togliamo spazio a nessuno, è una cosa non vera. - risponde l'assessore regionale al Demanio marittimo Marco Scajola - Non sono nuove concessioni, ma spazi assegnati all'interno di concessioni già in essere che potranno essere utilizzati, creiamo una nuova opportunità e nel 2023 la Regione Liguria investirà 2 milioni per le spiagge libere".
   

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