/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ponte Genova, imputato scoppia a piangere a fine interrogatorio

Ponte Genova, imputato scoppia a piangere a fine interrogatorio

Crollo emotivo per l'ingegnere de Angelis

GENOVA, 18 ottobre 2023, 19:23

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo cinque giorni di udienza Emanuele De Angelis, uno dei 58 imputati per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2019, 43 vittime), ha avuto un crollo emotivo e si è messo a piangere al termine del suo esame. Finora è stato l'esame più lungo tra quelli sentiti finora. De Angelis si occupò del progetto di retrofitting (il rinforzo delle pile 9 e 10).
    Secondo la tesi della procura l'ingegnere, come altri imputati, avrebbe dovuto chiedere o far effettuare ulteriori indagini dirette sullo stato del ponte, visti i tanti segnali sulle condizioni di degrado. Secondo la sua difesa, invece, il progetto era stato approvato da autorevoli consulenti esterni, seguendo la corretta procedura.
    Oggi ha reso spontanee dichiarazioni un altro imputato Maurizio Ceneri, ingegnere e coordinatore dei tecnici Spea, definito dalla procura "coccolino" perché "aveva il compito di ammorbidire i report". Ceneri ha detto di "non avere mai dato calcoli o indicazioni su calcoli per la valutazione delle percentuali di riduzione. Unico documento dato fu una nota tecnica a novembre 2016 che vi chiese Aspi e che riportava l'andamento temporale delle estensioni delle anomalie di corrosione".
    Il collegio dei giudici ha respinto la richiesta dell'ingegnere Gabriele Camomilla di fare spontanee dichiarazioni per sette ore subito prima dell'esame. Il suo legale a questo punto ha rinunciato all'interrogatorio e Camomilla rilascerà solo spontanee dichiarazioni. Il processo riprenderà il 6 novembre quando verranno sentiti i primi imputati di Aspi, Bergamo e Ceseri.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza