Tra la fine del 2025 e
l'inizio del 2026 sarà demolita la ciminiera alta 220 metri
dell'ex centrale a carbone dell'Enel alla Spezia dismessa dal
2021. Lo conferma il responsabile nazionale dell'azienda per la
filiera del carbone Nicola Bracaloni a margine di un sopralluogo
all'ex molo carboni in porto con la partecipazione del sindaco
Pierluigi Peracchini
Al recupero dell'ex molo "seguirà una seconda fase per l'area
della centrale vera e propria, per cui dobbiamo ancora andare a
gara. Questa comprende anche la ciminiera che sarà smaltita tra
fine 2025 e inizio 2026", spiega Bracaloni.
Nell'area della centrale di Vallegrande sono già stati
rimossi quattro serbatoi, l'area dell'impianto gesso ed è in
corso la bonifica del carbonile ovest. Sul destino futuro dei
circa 70 ettari risultanti dalla dismissione della centrale sono
in corso verifiche. "Stiamo valutando diverse ipotesi legate
alle attività artigianali, alla piccola industria e alla
rivalutazione energetica che per noi sono importanti. Un parco
fotovoltaico e un sistema di accumulo Bess rientrano in questo
perimetro", commenta il responsabile dell'impianto Vincenzo
Cenci.
"Seguiremo l'iter, - assicura il sindaco Peracchini - il
piano urbanistico comunale prevede per l'area una destinazione
industriale e artigianale. Da parte di Enel c'è sempre stata
disponibilità al dialogo. Entro quest'anno attendiamo novità
importanti".
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