Più luci che ombre per l'economia
della Liguria che, se ha nelle infrastrutture il suo punto
debole, può contare su un incremento del Pil sopra la media
nazionale, su fondi Pnrr in percentuale più alti di quanto sia
il peso sul Pil, su un aumento dell'occupazione e una
diminuzione dei neet, cioè i giovani inattivi. Dati questi
emersi a Rapallo durante la presentazione della 8^ edizione del
rapporto strategico 'Liguria 2030' organizzato da The European
House - Ambrosetti con il supporto di Regione Liguria. Il forum
ha messo in evidenza temi cruciali per lo sviluppo della
regione, tra cui innovazione, infrastrutture fisiche e digitali,
sistema portuale, economia del mare, transizione green, turismo
e cultura.
Il rapporto sottolinea la visione di sviluppo e lo stato di
avanzamento delle infrastrutture regionali. La Liguria ha
registrato una crescita del +5,1% nel 2022, posizionandosi al 4°
posto a livello nazionale, mentre le stime per il 2024 e 2025
indicano un incremento del pil rispettivamente dell'1% e
dell'1,4%. L'export si conferma un pilastro dell'economia
ligure, con un aumento del +33% nel 2022 e un valore di
esportazioni che supera i 10 miliardi di euro per il 2023. Anche
il tasso di occupazione mostra segnali positivi, con una
crescita rispetto al periodo pre-Covid tra le più alte in
Italia, e una significativa diminuzione dei neet. Sul fronte
delle infrastrutture, il rapporto evidenzia ritardi
significativi che potrebbero tradursi in una perdita di valore
potenziale di 4,2 miliardi di euro cumulati al 2030. Ma il
completamento delle opere potrebbe portare a un aumento stimato
del pil regionale di 8,4 miliardi. La transizione ecologica è un
altro tema chiave, con margini di miglioramento nella raccolta
differenziata e nella produzione di energia da rinnovabili. La
Liguria si conferma leader in Italia per incidenza percentuale
delle imprese dell'economia del mare e per posti barca e approdi
turistici.
"Le analisi - spiega Valerio De Molli, managing partner e ceo
The European House - Ambrosetti - sono estremamente positive e
restituiscono l'immagine di un territorio dinamico, competitivo
su scala nazionale e internazionale e fortemente orientato
all'innovazione. I tre ambiti strategici individuati per questa
edizione (infrastrutture fisiche e digitali e transizione
ecologica) sono assolutamente prioritari per la crescita
sostenibile e duratura del territorio, che deve continuare a
rappresentare un hub logistico e polo dell'innovazione del
Paese".
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