E' stata fissata per il 20 novembre
l'udienza davanti alla Corte d'appello di Genova per decidere se
Annalucia Cecere dovrà essere processata o meno per l'omicidio
di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa a Chiavari nello
studio del commercialista Marco Soracco il 6 maggio 1996. Si
tratta forse dell'ultimo atto del cold case che era stato
riaperto tre anni fa grazie alla criminologa Antonella Delfino
Pesce e che - al termine delle nuove indagini della squadra
mobile di Genova - aveva portato la procura a indicare l'ex
insegnante come la probabile assassina di Nada.
Un delitto d'impeto motivato dalla gelosia, sostiene la pm
Gabriella Dotto che ha fatto ricorso dopo la sentenza di non
luogo a procedere pronunciata a marzo dalla gip Angela Maria
Nutini per la quale invece gli elementi raccolti erano
insufficienti e contraddittori rendendo "inutile" il
dibattimento. Ora sarà la Corte d'appello di Genova a dire la
sua. Se sarà confermata la decisione di primo grado quello di
Nada Cella resterà un omicidio senza un colpevole.
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