/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giudice nega legittimo impedimento ad avvocata incinta di 8 mesi

Giudice nega legittimo impedimento ad avvocata incinta di 8 mesi

La legale ha presentato un esposto al Csm

GENOVA, 13 novembre 2024, 18:49

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un'avvocata genovese all'ottavo mese di gravidanza chiede il rinvio di un'udienza per legittimo impedimento ma il giudice glielo nega. È quanto denuncia l'avvocata Federica Tartara che vive e lavora a Genova.
    L'episodio riguarda però un'udienza davanti al Tribunale di Venezia. L'avvocata ha prima raccontato la vicenda in un post sui social e poi ha deciso di presentare un esposto al Consiglio superiore della magistratura.
    "Oggi è successa una cosa che ritengo gravissima per la mia professione: avevo udienza penale a Venezia e avendo il parto previsto tra circa tre settimane ho chiesto il rinvio per legittimo impedimento cosi come prescritto espressamente dal nostro codice di procedura penale per le donne in gravidanza", si legge nel post.
    "Il giudice (donna) - continua Tartara - non me lo ha concesso obbligando il collega che avevo delegato a discutere un processo di cui non conosceva gli atti e condannando gli imputati. Se un giudice non è più sottoposto neppure al codice dove finiremo? Una donna avvocato non ha neppure il diritto di evitarsi una gravosa trasferta alla 36ma settimana di gravidanza?".
    La legale, che vive e lavora a Genova, ha così deciso di presentare un esposto al Csm.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza