Davide Frigatti, l'uomo di 34 anni arrestato per aver ucciso a coltellate un passante, un uomo di 52 anni, e averne feriti gravemente altri due, aveva probabilmente dato segni di forte stress già il giorno precedente alle folli aggressioni che ha messo in atto a Milano. Segnali che sono proseguiti di fronte agli investigatori che lo avrebbero sentito dire ''cose davvero allucinanti''. In particolare Frigatti ha asserito di essere ''un illuminato'' e di dover, in qualche modo, aggredire altri in quanto ''peccatori che volevano fargli del male''.
Nel corso dell'interrogatorio Frigatti ha alternato momenti di lucidità e buona dialettica a stati confusionali. Per questa ragione le sue dichiarazioni dovranno essere passate al vaglio dell'autorità giudiziaria.
La sera precedente anche in famiglia aveva parlato di una sua delusione amorosa, per la fine di una relazione, e di una ''forza interiore'' che aveva trovato, forse grazie alla religione. Spesso rifiutava di rispondere, per poi farlo in un secondo momento, e alzava la voce anche di fronte a cose banali. In un'occasione, ad esempio, quando è stato invitato a sedersi su una sedia in commissariato, ha urlato che lì non ci voleva stare.
Un uomo di 66 anni ha tentato di fermare Davide Frigatti al momento della prima aggressione ai danni di Dario De Corso, il pensionato di 68 anni ferito a coltellate all'interno del Parco Nord di Milano. Il particolare è emerso stamani dalla ricostruzione fornita dalla Squadra mobile. Il passante ha raccontato alla polizia, che ha arrestato il 34enne per l'omicidio di un uomo e il ferimento di altre due persone, di aver notato Frigatti poco dopo le 14 mentre si avvicinava all'anziano con atteggiamento minaccioso. Ha precisato di non aver visto il coltello ma di aver comunque afferrato un bastone nel tentativo di convincerlo ad allontanarsi da quella persona; Frigatti se ne sarebbe andato ma alcuni minuti dopo, quando ormai il soccorritore era distante, è tornato e ha accoltellato il pensionato. Gli investigatori hanno spiegato che l'uomo potrebbe avere utilizzato più di un'arma: un coltello da cucina con lama larga 4 cm con cui ha ucciso, con un solo fendente alla gola, Franco Mercadante, il titolare dell'autolavaggio a Cinisello Balsamo, e un coltello a serramanico più piccolo con cui potrebbe aver aggredito le altre due persone e che è stato ritrovato all' interno della stazione di servizio Shell a Sesto San Giovanni, vicino a dove è stato trovato l'altro ferito, Francesco Saponara.
Davide Frigatti ha recenti precedenti per droga e per furto (nel 1998). In particolare a fine aprile 2014 erano stati trovati nel suo appartamento 15 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Non è chiaro se sia un assuntore o uno spacciatore e pertanto è stato disposto un esame tossicologico per valutare se quando ha agito fosse in preda a sostanze stupefacenti. Inoltre, secondo quanto comunicato dalla questura di Milano, nel 2003 gli era stata sospesa la patente di guida.
''Siamo distrutti, non troviamo una spiegazione a quanto accaduto'', è questo lo stato d'animo espresso all'ANSA dalla famiglia di Frigatti. ''Ci ha detto che era un periodo difficile, a causa della fine di una relazione - dice una parente -. Lunedì sera ha dormito a casa nostra, diceva di aver trovato speranza nella religione, una forza interiore, mai ci saremmo aspettati una cosa del genere...''.
Su alcuni particolari emersi, i famigliari si dicono perplessi: ''I precedenti per droga a noi non risultano, e i suoi genitori, già devastati dal dolore, non meritano bugie. Preghiamo gli facciano degli esami medici, per capire cosa possa aver scatenato questo gesto che non trova giustificazione. Siamo addolorati per le famiglie colpite, davvero distrutti''.
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