Protesta di un gruppo di richiedenti asilo nel Bresciano contro i gestori della struttura che li ospita. Succede a Serle, in provincia di Brescia, dove la società "Medica" gestisce in un unico immobile 36 stranieri contro i 23 che al massimo potrebbe ospitare. "Non mangiamo" e ancora "dobbiamo contribuire a pagare una bolletta di 370 euro e veniamo minacciati se proviamo a dire qualcosa alla polizia", hanno raccontato alcuni profughi. Alcuni di loro hanno le registrazioni di insulti e minacce da parte di chi li gestisce. "Tutte strumentalizzazioni", è il primo commento dei responsabili dell'impresa sociale Medica che aggiungono: "Dal primo agosto non saremo più noi a gestire questa struttura". La Prefettura di Brescia ha ricevuto sulla questione alcune segnalazioni, in particolare dal sindaco di Serle.
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