Dopo l'entrata in vigore della nuova ordinanza della Regione Lombardia che vieta il consumo di alcol in strada dopo le 18 e impone ai bar di fare servizio solo ai tavoli "abbiamo riscontrato un calo dei clienti che va dal 50 al 70% in meno rispetto a 10 giorni fa, la gente non arriva ma i mini market e gli abusivi fanno affari". Lo ha raccontato all'ANSA Michele Berteramo che è proprietario di un cocktail bar sui Navigli a Milano, il Movida, parlando delle restrizioni messe in campo dal governo, con la chiusura a mezzanotte, e dalla Regione per contenere i contagi da Covid.
"La cosa che ritengo assurda è che ci sono i mini market aperti che vendono super alcolici e riforniscono anche gli abusivi che vendono le birre sulla Darsena - ha aggiunto -. Ci sono i ragazzi che comprano bicchieri di plastica, una bottiglia di Coca Cola, del rum e si fanno i cocktail per strada, nelle piazze, stanno senza mascherina. E questo lo vedo con i miei occhi non solo all'ora dell'aperitivo ma anche dopo la mezzanotte, quando i locali sono costretti a chiudere".
Queste restrizioni, secondo Berteramo, "penalizzano chi lavora duramente e ha dei dipendenti e fanno emergere l'illegalità e l'abusivismo". A questo punto "meglio un lockdown - ha concluso - che mi facciano chiudere il locale che ci perdo meno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA