"Da domani è difficile dire quanti
istituti potranno riprendere" la scuola in presenza, "credo che
sarà più o meno la metà. Non è una gara perché non conta quando
si parte ma è fondamentale che duri, abbiamo bisogno di una
progressione e di una prospettiva per l'intero anno scolastico".
Lo ha spiegato il prefetto di Milano, Renato Saccone, al termine
della riunione per la ripartenza delle scuole superiori che si è
tenuta con i rappresentanti di Comune, Regione, Ats e tutti gli
attori coinvolti nel piano.
Da domani secondo il piano adottato sotto la regia della
prefettura gli studenti degli istituti entreranno in classe su
due fasce orarie: "circa il 35% entra alle 8 e il 15% alle 9:30
- ha spiegato Saccone -. Non sono mancate situazioni
particolari, poli critici, dove si concentrano più istituti con
migliaia di ragazzi sui quali sono stati adottate misure
particolari, con diversificazioni degli orari anche di 15
minuti e in città metropolitana sono state adottate misure
sartoriali".
"Domani partirà una parte del mondo della scuola ma non è
una gara - ha concluso - perché l'obiettivo è una graduale e
duratura". A Milano e provincia ci sono 253 istituti scolastici
per poco meno di 150 mila studenti. Anche i trasporti si sono
preparati alla ripresa. Trenord ha un'offerta di 2.125 corse in
Lombardia, 1.619 treni che raggiungono Milano e 180 bus di
rinforzo. Atm ha deciso l'utilizzo di cento bus privati,
solitamente utilizzati per i turisti, e 50 mezzi che erano
destinati alla dismissione, allestendo 60 bus navettta dalle
fermate della metro a diversi istituti scolastici.
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