Non ce l'ha fatta uno dei due giovani pestati a sangue con una mazza da baseball in quello che sembra a tutti gli effetti un agguato organizzato forse per punire uno sgarro maturato nel mondo dello spaccio di droga. Per Atilio Drekai, 23 anni, di nazionalità albanese, di cui ancora non si conosce la residenza ma che i carabinieri suppongono vivesse a San Giorgio di Bigarello (Mantova), a poca distanza da dove è stato picchiato, sono iniziate le procedure per dichiarare la morte cerebrale e staccarlo dai macchinari che lo tengono in vita.
Il ragazzo era stato ricoverato in fin di via nella notte tra giovedì e venerdi scorsi nel reparto di rianimazione dell'ospedale Carlo Poma di Mantova. Con la morte del giovane il magistrato che sta seguendo il caso, Fabrizio Celenza, cambierà l'ipotesi di reato nei confronti di ignoti da tentato omicidio a omicidio.
Resta, invece, ancora molto grave Pier Francesco Ferrari, 35 anni, residente a San Giorgio di Bigarello, con precedenti penali per droga, anch'egli ricoverato in gravi condizioni al Poma dopo il pestaggio. Il movente della violenta aggressione a colpi di mazze da baseball subìta dai due giovani, nella notte tra giovedì e ieri nel piazzale di un centro commerciale alla periferia di Mantova, sembra essere, dunque, quello del regolamento di conti per fatti legati allo spaccio di droga. I carabinieri stanno lavorando su questa pista e sentendo alcuni testimoni per ricostruire il pestaggio.