Prima riunione di giunta per i dodici assessori della squadra di governo a Milano del sindaco Giuseppe Sala, che è stato riconfermato al primo turno. Al centro della giunta che è durata circa un'ora c'è stato il tema dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza dopo la missione a Roma del sindaco che si è confrontato sul tema con diversi ministri e con il premier, Mario Draghi.
"Ci siamo detti che in questo momento il tema della rapidità è importantissimo - ha spiegato Sala - , io ho fatto questo primo giro a Roma ma poi ogni singolo assessore prenderà in mano i rapporti con i ministeri. Per noi è importante sapere quando possiamo avere i fondi e quando possono essere pronti i progetti. Sull'edilizia popolare credo che Milano possa essere un buon esempio per dimostrare quello che si può fare, e Draghi l'ho trovato molto convinto della cosa". Sala vedrà poi in tempi rapidi altri ministri come Roberto Cingolani e Daniele Franco.
"Non chiedo un trattamento speciale per Milano ma un occhio di riguardo per le grandi città - ha continuato - che hanno stazioni appaltanti in grado di investire e Milano è messa bene".
Al termine della riunione Sala, parlando con i giornalisti, ha chiarito la posizione del neo assessore alla Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi, che era a capo dell'Area Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree, e che potrebbe essere incompatibile con la nuova nomina secondo una delibera di Anac. "Un funzionario, dirigente del Comune che accetta di fare l'assessore ha 15 giorni di tempo per trovare una formula che gli permetta di farlo - ha detto Sala - .
Conoscendo la questione con Tancredi abbiamo fatto una cosa diversa, cioè lui prima ha chiesto l'aspettativa e poi il segretario generale gli ha consegnato la delibera di nomina come assessore".
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