"Nessunə di noi è liberə finché non siamo tuttə liberə" è uno dei messaggi del Pride Milano 2022, come si legge nel documento politico della manifestazione, nata da un progetto proposto dalla commissione Pride del CIG Arcigay Milano in collaborazione con le associazioni LGBTQIA+ del Coordinamento Arcobaleno.
Se il Milano Pride è prima di tutto la manifestazione dell'orgoglio delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender, asessuali, intersex e queer, una festa di libertà che richiama migliaia di persone, "è vitale - scrivono gli organizzatori - lottare non solo per ciò che riguarda noi in prima persona ma anche per quello che riguarda le altre persone oppresse".
La rassegna ha già preso il via nei giorni scorsi con talk, dibattiti, arte, cultura, momenti per i più piccini. In Largo Bellintani, invece, focus su salute e prevenzione, con test HIV e sifilide gratuiti.
La manifestazione avrà il suo clou con la parata del pomeriggio.
L'appuntamento è in via Pisani per partire lungo viale della Liberazione e arrivare in corso Sempione per terminare all'Arco della Pace, dove dalle 18 a mezzanotte il palco della manifestazione accoglierà vari ospiti come Baby K e Senhit. Tutto l'evento finale sarà disponibile in streaming, fruibile dal Parco Sempione e avrà l'interpretariato LIS. Sul sito della rassegna anche una mappa dedicata con aree di defaticamento, fontanelle, segnalazioni del percorso e aree di 'scarico sensoriale'.
Tra i patrocini, quello del Comune di Milano, mentre Regione Lombardia ha negato. Ci sarà Cgil Milano, che ricorda che "solo a giugno in Italia in medo di un mese sono stati denunciati 17 episodi di omotransfobia".
Anche l'Anpi di Milano partecipa. Il presidente provinciale Roberto Cenati, spiega che la decisione è stata presa dopo l'attacco terroristico ad Oslo contro la comunità gay. "La risposta più ferma a questo sanguinoso attacco terroristico è la nostra partecipazione, a Milano, al Pride 2022, perché le battaglie per i diritti spiega Cenati - sono battaglie della nostra Associazione".
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