Brutta avventura per l'ex ministro
leghista Giancarlo Pagliarini, in passato anche senatore ed
assessore del Comune di Milano. Alcuni giorni fa, al ritorno
dalla Liguria, dove si è trasferito dopo la morte della moglie
Sonia, infatti, è stato derubato di due borse che contenevano
documenti e tre Pc.
"Sono tornato a casa mia a Milano per la dichiarazione dei
redditi - ha raccontato all'ANSA - sono sceso dall'auto e ho
aperto il portone di casa, quando sono tornato i miei averi
erano spariti". Pagliarini è andato in "un commissariato di
Polizia a sporgere denuncia" e una volta fuori dal cellulare si
è accorto di aver individuato uno dei dispositivi rubati tramite
app.
Questo però non gli è servito a molto. Ha telefonato alla
polizia "a cui ho detto di poter individuare dove si trovassero
le mie cose", ma "mi hanno detto di non poterci fare nulla" e
che "sarei dovuto andare io e che, una volta individuato
l'indirizzo preciso, avrei dovuto chiamare nuovamente il 112".
Cosa che l'ex esponente della Lega ha fatto, arrivando intorno
alle 23 nella zona periferica dove lo ha guidato il segnale gps.
Poi ha richiamato il 112 e "sono arrivati i carabinieri, ma
purtroppo a quel punto i ladri avevano già spento i
dispositivi".
"Sono rimasto davvero stupito della reazione alla prima
chiamata, mandare me invece di andarci loro - ha commentato -,
sinceramente lo trovo inaccettabile".
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