Ha scelto un modo originale per
prepararsi al mondiale di rafting in programma nel 2023,
Francesca Leonardi, trentina di Caldes, 26 anni, campionessa
mondiale in carica della specialità. Lei e il marito, a sua
volta atleta ed istruttore di canoa, percorreranno su gommoni e
canoe, una distanza superiore a quella tra il Brennero e la
Sicilia lungo i fiumi di 16 Paesi nel continente americano.
L'idea di unire all'allenamento l'originale viaggio è nata dai
contatti internazionali e dalle amicizie strette in ambito
agonistico in questi anni.
L'atleta e suo marito, Pedro Sebastián Moyano Carmona,
origini italiane ma argentino di nascita, 33 anni, partiranno a
fine mese dalla California e faranno tappe in Messico,
Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panamá, Colombia,
Ecuador, Perú, Bolivia, Brasile, Paraguay, Uruguay, Argentina e
Cile.
Percorreranno con un camper i tratti stradali tra un fiume e
il successivo e faranno base presso organizzazioni che praticano
il rafting e la canoa fluviale nei vari stati. Francesca
Leonardi, che ha vinto il titolo mondiale della WRF (World
rafting federation) nel 2021 in Francia, è nata agonisticamente
sul fiume Noce, in Val di Sole, la prima valle trentina dopo il
confine lombardo del Passo del Tonale. Fin da bambina ha sognato
di discendere le impetuose rapide del corso d'acqua, tra i più
noti in ambito agonistico avendo ospitato competizioni
internazionali, lungo le cui sponde giocava. Ha quindi unito la
passione al lavoro diventando titolare di una scuola di rafting
estiva e nel contempo praticando l'agonismo. Ora, in vista del
mondiale, che ha cadenza biennale, ha deciso questa singolare
forma di allenamento cimentandosi tra rapide e cascate di fiumi
di natura diversa per i prossimi cinque mesi. "Sarà una
avventura - spiega - ma anche una solida preparazione fisica e
tecnica in vista dell'impegno che attende la nostra nazionale il
prossimo anno. Noi azzurre naturalmente puntiamo a riportare a
casa il titolo iridato".
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