"Vogliamo credere e sperare che oggi, dopo l'ennesima morte di una persona, qualcosa cambierà davvero: la Giunta deve predisporre e approvare urgentemente un piano d'emergenza per rendere tutte le strade di Milano più sicure entro il 1 luglio 2023": questo avevano scritto l'8 maggio scorso varie associazioni milanesi, da Legambiente a Sai che puoi?, dopo l'ennesimo ciclista morto in strada a Milano.
"Tristezza e rabbia, sono i nostri sentimenti oggi perché la Giunta Sala - scrivono le associazioni, che avevano protestato in piazza Scala lo scorso 17 aprile - non si muove con l'urgenza necessaria per impedire che ci siano nuove vittime e per costruire una vera "città delle persone", prima che dei mezzi e delle merci. L'Ordine del Giorno per limitare la circolazione dei camion, approvato dal consiglio comunale di Milano settimana scorsa, va nella giusta direzione per proteggere pedoni e ciclisti, ma senza l'approvazione di una delibera di Giunta e una determina rimane solo una presa di posizione del tutto priva di efficacia, come quello su Città30, approvato lo scorso gennaio, a cui per ora non è seguito alcun atto formale da parte della Giunta".
"Adesso tocca al Sindaco e alla Giunta dare seguito a questa importante presa di posizione del Consiglio Comunale attraverso l'adozione urgente di una delibera formale che contenga - si legge nella nota - provvedimenti immediatamente efficaci".
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