Aumentano nelle Marche i reati di
maltrattamenti in famiglia, atti persecutori (stalking) e i casi
di violenza sessuale. Un trend che - ha osservato il Procuratore
generale facente funzione Filippo Gebbia - durante la cerimonia
di apertura dell'Anno giudiziario 2017, è lo "specchio fedele
dello sgretolarsi della solidarietà familiare", nonché "del
sempre minore rispetto verso le donne".
Oltre all'impennata di reati commessi ai danni di famigliari,
Gebbia ha ribadito come la criminalità in regione si manifesti
in maniera particolarmente "attiva e allarmante" nel settore dei
reati contro il patrimonio e in particolare nel traffico di
droga molto diffuso specialmente nelle "zone costiere con il
significativo coinvolgimento di cittadini extracomunitari".
Quanto ai reati contro la pubblica amministrazione e quelli di
bancarotta, il loro trend stabile non tranquillizza la Procura
generale. Da un lato, infatti, permane la difficoltà di fare
impresa (con conseguente diminuzione delle realtà ipoteticamente
interessate da tali reati) soprattutto per le piccole aziende e
artigiani,; dall'altro vi è l'ostacolo di "denunzie strumentali"
di reati contro la Pa "espressive di conflitti interni a singoli
enti pubblici o tra diverse parti politiche".
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