Nelle Marche, che sono in zona
arancione, non ci si può spostare da un Comune all'altro per
andare dal parrucchiere o dall'estetista. Lo chiarisce la
Prefettura di Ancona in relazione ai numerosi quesiti pervenuti
sull'argomento. Questi spostamenti, viene spiegato in una nota,
"non sono previsti dal vigente dettato normativo, inteso alla
salvaguardia del bene primario della salute. Non risulta,
infatti, contemplato tra i motivi giustificativi dello
spostamento in altro Comune, l'aspetto fiduciario che può
caratterizzare il rapporto tra cliente e fornitore dei servizi
alla persona". Il prefetto Antonio D'Acunto ne ha parlato anche
con la Regione, "che con una nota del 18 novembre (ieri, ndr), a
firma del Presidente, ha condiviso tale interpretazione". Quindi
"eventuali spostamenti di cittadini al di fuori del territorio
del Comune di residenza o domicilio per recarsi in altro Comune
per fruire di servizi alla persona non sono consentiti e
potrebbero essere passibili di sanzioni". Il chiarimento dato
dalla Prefettura di Ancona ribalta l'interpretazione favorevole
agli spostamenti sinora data dalla Regione Marche. Daniele
Zucchini, parrucchiere e Presidente Regionale Confartigianato
Benessere parla di "dietrofront della Regione". "Ancora poca
chiarezza e coordinamento da parte delle istituzioni preposte
nella gestione della problematica legata agli spostamenti tra
Comuni per usufruire di servizi alla persona e alla famiglia -
commenta -: siamo all'ennesimo dietro front di questi giorni,
che non fa altro che procurare confusione ed ansia ad
imprenditori già provati dai sacrifici economici e dai molti
disagi creati dall'impiego degli stringenti protocolli
anti-contagio".
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