"Mi sono recato alla sede della Cgil
di Jesi dove questa mattina è stata trovata una bottiglia
incendiaria all'ingresso, fortunatamente inesplosa per il
tempestivo intervento di un passante. Al segretario Paolo Grossi
ho espresso la solidarietà dell'intera città, le cui solide
fondamenta democratiche costituiscono un baluardo insormontabile
per qualsiasi estremismo, condividendo con lui le preoccupazioni
di questa fase particolarmente delicata per il nostro paese e
per chi è in prima linea a difendere il bene pubblico, i
lavoratori e, su tutto, i valori della nostra Costituzione". Lo
fa sapere il sindaco di Jesi, Massimo Bacci. Pochi giorni fa,
dopo l'attacco alla sede della Cgil a Roma, l'amministratore
aveva rivolto un appello al Presidente del Consiglio Mario
Draghi per invitarlo a sciogliere tutte le forze neofasciste.
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