A cinque anni dai terremoti
che sconvolsero il Centro Italia nel 2016, la ricostruzione è
iniziata anche nel piccolo borgo marchigiano di Ussita
(Macerata), dove al momento vivono circa 200 persone su 420
residenti registrati all'anagrafe. Gli uffici comunali fanno
sapere all'ANSA che al momento sono 126 le richieste di
contributo per il recupero del patrimonio edilizio privato. Le
pratiche che hanno già ottenuto il decreto dall'Ufficio speciale
ricostruzione sono invece 62, di cui 35 da marzo scorso ad oggi.
Al momento i cantieri aperti sono 33, la stragrande maggioranza
per il recupero di danni gravi.
"Ma è iniziata anche la progettazione per la ricostruzione
degli edifici pubblici", sottolinea la sindaca Silvia
Bernardini, che elenca alcuna delle principali opere a cui
l'amministrazione comunale sta lavorando: "Intanto - dice - il
nostro Municipio che non sarà ricostruito dove era prima del
sisma, ma sarà realizzato assieme alla caserma dei carabinieri".
"La vecchia sede del Comune - racconta - diventerà un museo".
"Le altre principali opere pubbliche a cui stiamo lavorando -
aggiunge il sindaco - sono il recupero del cimitero monumentale,
il palazzetto del ghiaccio, quello dello sport di Frontignano,
la casa di riposo e la piastra tecnologica dove verranno
realizzati anche dei moduli abitativi per le maestranze che si
occuperanno della ricostruzione di Ussita". "Le ordinanze
prodotte dal commissario straordinario Giovanni Legnini, -
osserva la sindaca di Ussita - hanno dato una fondamentale
accelerazione alla ricostruzione".
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