Massima attenzione da parte della
Prefettura di Ancona su quello che avviene sul territorio alla
luce della situazione in Ucraina, anche se al momento non è
previsto l'arrivo di flussi organizzati di profughi. Lo dice
all'ANSA il prefetto Darco Pellos, sottolineando l'impegno "a
360 gradi" del Ministero dell'Interno: "abbiamo comunque
allertato i servizi di accoglienza, anche perché la situazione
in Ucraina è in continua evoluzione". La Prefettura di Ancona si
è anche occupata delle due comunità presenti: quella ucraina,
che conta circa 2.000 persone, di cui 700 nel capoluogo, e
quella russa, che ne conta 700, di cui 300 ad Ancona. "Due
comunità dialoganti - sottolinea il prefetto -, che non hanno
mai avuto problemi e che condividono tra l'altro gli stessi
luoghi di culto". Quanto all'arrivo di persone in fuga dalla
guerra, al momento si ipotizza che potrebbe arrivare "chi ha già
dei parenti qui, in questo caso si dovrebbero attivare insieme
alla Questura le procedure per la richiesta di protezione
internazionale".
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