Al termine della manifestazione il
corteo promosso dalla comunità nigeriana si è diretto lungo
corso Umberto I a Civitanova Marche dove il venditore ambulante
nigeriano Alika Ogorchucku, 39 anni, lo scorso 29 luglio è stato
aggredito e ucciso dopo aver chiesto l'elemosina: la moglie
Charity e due dei sei fratelli della vittima ha deposto un mazzo
di fiori e alcune piantine con messaggi per Alika.
Nel frattempo anche il secondo corteo, con il comitato
nazionale antirazzista, formato da 150-200 persone è rimasto in
raccoglimento nello stesso luogo: i partecipanti si sono
inginocchiati con il pugno alzato alla maniera del 'Black Lives
Matter' per ricordare il 39enne ucciso: in un lungo cartello
hanno scritto "le nostre vite contano, le nostre voci contano".
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