"Sovranismo", "nazionalismo
economico", "reazionari sui diritti". E' il quadro di un
eventuale 'governo Meloni' tratteggiato ad Ancona dal segretario
nazionale di +Europa Benedetto Della Vedova "Lo si è visto su
questa cosa di Peppa Pig - ha esemplificato - Loro hanno in
mente un'idea passatista della società. I loro omologhi
sovranisti, polacchi e ungheresi, hanno fatto marcia indietro
sui diritti Lgbt, messi in discussione. Meloni parla della lobby
Lgbt, che non esiste, - aggiunge - significa avere un opzione
regressiva sui diritti Lgbt".
Quindi, attacca Della Vedova, "sovranismo e nazionalismo
economico: noi crediamo che, come sta facendo Draghi, Ita, l'ex
Alitalia, vada venduta per evitare di continuare a bruciare il
denaro dei contribuenti".
"Loro hanno un'idea molto precisa: in campagna elettorale la
Meloni dice quasi niente, sennò le scappa la verità come ieri
quando ha detto che 'è finita la pacchia'; - prosegue Della
Vedova -, cerca di non dire nulla, ma quello che ha detto fino a
un mese e mezzo fa è chiarissimo a tutti. Poi se in Italia c'è
qualcuno che vuole illudersi che la Meloni, arrivata al potere,
farebbe il contrario di quello che ha sempre detto, si illuda;
io non le faccio questo torto, vorrebbe dire che la Meloni è una
banderuola, che è pronta a fare una grande operazione di
trasformismo". "Oggi la Meloni ha salutato la vittoria della
destra svedese, della destra anti-europea svedese: è tutto
chiarissimo quello che sta succedendo, solo chi si vuole
illudere che tanto non cambierà niente, pensa che non cambierà
niente. Questo non c'entra niente con le cose di 100 anni fa,
non è la demonizzazione: significa - conclude Della Vedova -
prendere sul serio l'avversario, prendo sul serio l'avversario
per batterlo".
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