La destinazione di 400 milioni
di euro da parte del Governo per l'emergenza seguita
all'alluvione che ha colpito le zone dell'Anconetano e del
Pesarese il 15 settembre scorso, ha sottolineato il presidente
Francesco Acquaroli "è una prima risposta molto importante del
governo e ci consente di dare risposta anche in via prospettica
e strutturale, iniziare a progettare una soluzione che possa
mitigare il rischio e consentire alle popolazioni di non vivere
nel terrore".
"Ci consentono - ha spiegato il presidente - di approntare
risposte immediate ai Comuni, e in termini di progettazione, di
assistenza alle famiglie e alle imprese che hanno perso casa e
tutto". Nelle Marche si stanno sommando più emergenze: dopo
l'alluvione, le forti scosse sismiche del 9 novembre (5.5 e 5.2)
davanti alle coste marchigiane che hanno prodotto danni per
oltre 100 milioni di euro. Ieri Acquaroli ha inoltrato, dopo una
prima ricognizione dei danni arrivate dai Comuni (in particolare
Ancona, Pesaro e Fano) la richiesta al Governo di dichiarare lo
stato d'emergenza, nello specifico al ministro per la Protezione
Civile Nello Musumeci, e consentire alla Protezione civili le
ordinanze del caso.
Quanto all'alluvione, ricorda, "abbiamo una richiesta molto
elevata per le somme urgenze, le risposte ai Comuni che hanno
messo in sicurezza i territori nell'immediatezza dell'evento.
Poi abbiamo una richiesta altrettanto elevata per l'assistenza
alle popolazioni, poi ci sono le imprese e i privati colpiti che
hanno subito danni. Bisogna fare una ricognizione dettagliata e
precisa però rispetto al danno, abbiamo una risposta adeguata al
tipo di problema che non può essere archiviata come un'alluvione
perché potenza e devastazione che abbiamo visto il 15 e 16
settembre sono equiparabili a uno tsunami con conseguenze
importantissime: inagibilità di abitazioni, di opifici,
distruzione di infrastrutture, fiumi fuori corso, abbiamo visto
qualcosa che non è equiparabile a un'alluvione. Il governo ha
compreso fino in fondo quello che è accaduto - ha concluso - e
ha dato una risposta non scontata e ci consente di dare una
risposta immediata all'emergenza e anche in prospettiva di
miglioramento definitivo della situazione".
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