"Bisogna essere attenti a quello
che dice la Protezione civile, a quello che dicono i sindaci e
le amministrazioni che sul territorio stanno monitorando tutta
la situazione". Così il presidente della Regione Marche,
Francesco Acquaroli, parlando con i cronisti dell'ondata di
maltempo che ha colpito le Marche tra ieri e oggi, facendo
salire il livello di attenzione nel Senigalliese, già colpito
dall'alluvione del 15 settembre scorso, dove il Misa e il Nevola
sono monitorati per l'innalzamento dei corsi d'acqua a seguito
delle abbondanti precipitazioni.
Sulle Marche fino alle 14 è 'gravata' l'allerta meteo con
avviso di criticità arancione per rischio idraulico e
idrogeologico su pesarese e anconetano (aree 2 e 4), estesa
anche dalle 14 di oggi alle 24 di domani (24 gennaio) con avviso
di criticità gialla su tutta la regione per rischio idraulico e
idrogeologico.
A margine della conferenza stampa per fare il punto sulle
attività svolte dalla Svem(società della Regione Sviluppo Europa
Marche), Acquaroli ha evidenziato che sul fronte della
prevenzione "bisogna fare gli interventi necessari per la messa
in sicurezza e l'innalzamento del livello di mitigazione del
rischio idrogeologico per quello che concerne il Misa e il
Nevola" e non soltanto per questi due corsi d'acqua, ha
concluso, "perché vi ricordo, mi ricordo, che l'allerta è molto
più ampia in questo caso anche perché le piogge e la neve molto
copiosi negli ultimi giorni, ci inducono ad un livello di
attenzione elevato in gran parte della nostra regione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA