Troppi femminicidi, casi di
violenza sessuale e di genere, troppi morti sulle strade e
infortuni sul lavoro anche mortali, mentre aumentano i reati,
anche gravi, commessi da minorenni. E' il quadro delineato dal
nuovo procuratore generale presso la Corte di Appello di Ancona
Roberto Rossi, in una nota diramata alla vigilia
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, che si tiene domani ad
Ancona. Per i reati di genere Rossi parla di numeri
"insopportabilmente elevati per un Paese che voglia definirsi
civilmente e culturalmente avanzato", nonostante l'impegno di
magistratura e forze dell'ordine. Ma è "notevole" anche il
numero di decessi dovuti a violazioni delle norme sulla
circolazione stradale, "ben 82" nel 2022 e "non si riesce a
ridurre" il numero di infortuni sul lavoro, compresi quelli
mortali, che richiederebbe un grande lavoro di prevenzione.
"Cospicuo" l'aumento dei reati commessi da minorenni: un caso di
omicidio volontario, 57 rapine, 18 estorsioni e 28 reati contro
la libertà sessuale, nonché reati di pedofilia e
pedopornografia, che restituiscono "un quadro inquietante del
disagio giovanile". "Massima attenzione" rileva il pg, sul
rischio di infiltrazioni sul territorio ad opera di associazioni
criminali di stampo mafioso. Da indagini condotte è risultata la
presenza di soggetti collegati ad associazioni di questo tipo e
questo, unito ai cospicui finanziamenti legati al Pnrr, alla
ricostruzione post sisma e alla messa in sicurezza dei
territorio colpiti dall'alluvione, porta a ritenere
significativo il rischio di infiltrazione legate alla
criminalità organizzata. Rossi sottolinea anche l'importanza dei
reati ambientali, "strumento non secondario" per evitare "danni
e dissesti che possono avere "tragiche conseguenze" come è
successo nelle Marche a settembre. Sul versante degli aspetti
positivi, il pg elenca la situazione carceraria
("soddisfacente") e la riduzione della durata media dei
procedimenti penali nella fase delle indagini preliminari, con
una riduzione del carico di arretrato. Risultato positivo,
quest'ultimo, grazie "all'impegno dei magistrati e dei capi
degli uffici" che però rischia di essere vanificato dalle
"ormai croniche carenze di personale amministrativo".
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