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Accorpamento IC De Magistris, 5 sindaci contro assessore Biondi

Accorpamento IC De Magistris, 5 sindaci contro assessore Biondi

Giunta regionale rimandi decisione e si confronti prima con noi

MACERATA, 29 dicembre 2024, 17:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I sindaci dei Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona si oppongono alla decisione della giunta regionale, in base alle indicazioni dell'Ufficio scolastico delle Marche, di accorpamento dell'Istituto Comprensivo Simone De Magistris all'Omnicomprensivo Frau-Leopardi di Sarnano. Gli amministratori hanno immediatamente "avviato una fase di concertazione per opporsi alla nuova riorganizzazione proposta" dopo la riunone questa mattina alla quale hanno partcipato il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni con l'assessore Paola Scacchia e il consigliere Sergio Grasselli; il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita con il vicesindaco Mariella Migliorelli, l'assessore Claudio Cipollari e i consiglieri Elio Carfagna e Antonella Sciamanna e i sindaci di Camporotondo, Massimiliano Micucci, di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti, e Serrapetrona, Silvia Pinzi. Unanime la contrarietà all'accorpamento che - spiegano - porterebbe un'unica dirigenza scolastica e un'unica graduatoria per il personale e il corpo docenti. I dubbi dei sindaci riguardano in primis i tempi e i modi in cui si è agito: "Chiediamo alla giunta regionale - dicono gli amministratori - di rinviare la decisione denitiva (che dovrà avvenire dopo il parere della Prima commissione consiliare e del Comitato Autonomie Locali) dopo un necessario confronto con le amministrazioni comunali interessate dal riassetto". Accorpare il nostro Istituto Comprensivo a un'altra realtà - sottolineano - comporta un ulteriore impoverimento di un territorio già svantaggiato a seguito dei danni del terremoto e dello spopolamento che era iniziato prima del 2016 e si è accentuato successivamente. Una mossa che cozza con la volontà, più volte manifestata anche dagli enti sovracomunali, di voler ripopolare i borghi dell'entroterra su cui, proprio negli ultimi anni, sono state investite ingenti risorse europee e statali.
    Siamo tutti consapevoli che per essere appetibili nei confronti delle giovani coppie dobbiamo aumentare i servizi e non diminuirli o impoverirli". Inoltre "l'accorpamento proposto coinvolge un territorio di nove Comuni, con un'area geograca vastissima e oltre mille studenti che andrebbero dai 3 ai 19 anni. Ci resta dicile immaginare l'impegno per un solo dirigente che si troverebbe a gestire piani scolastici totalmente dierenti, personale da dislocare nelle diverse sedi e problematiche legate alle diverse fasce d'età con le criticità che vanno dall'infanzia all'adolescenza". Di qui la richiesta 2di un confronto serio e costruttivo. E' necessario che la decisione venga presa dopo aver ascoltato le criticità legate ai territori e non ai numeri. La nostra richiesta è che l'organizzazione del De Magistris resti come quella attuale e che eventuali proposte di modica vengano concertate con tutti gli amministratori interessati e in tempi e modi ragionevoli".
   
   

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