"Il trasferimento dei
pazienti è apparso come un blitz, ciò ha creato molta agitazione
in città. Ho chiesto all'Asrem spiegazioni e garanzie per i
pazienti, il personale e la comunità. Mi sento confortato dalla
Procura che sta vagliando la situazione del cluster di Agnone
(Isernia) e di altri cluster". Così il sindaco di Venafro
(Isernia), Alfredo Ricci, ha raccontato quanto accaduto, ieri
notte, con il trasferimento di 13 anziani, della Casa di Riposo
di Agnone, e 5, della Casa di Riposo di Cercemaggiore
(Campobasso), all'ospedale 'Santissimo Rosario'. Sono tutti e 18
asintomatici e ricoverati in un'ala del nosocomio.
"Il Piano di emergenza sanitaria - ha proseguito Ricci - è
stato modificato ieri mattina dal Consiglio regionale, con una
mozione che rende Venafro e Larino (Campobasso) centri Covid-19;
il nostro ospedale per gli asintomatici, l'ospedale frentano per
i sintomatici. Sono venuto a conoscenza di ciò nel pomeriggio e
ho espresso dissenso, spiegando che né Venafro, né Larino erano
pronti. Nell'arco di poche ore tutto è precipitato e non ho
avuto ancora comunicazioni ufficiali, per iscritto, dall'Asrem.
E' chiaro che stiamo combattendo un grossa emergenza e Venafro
c'è, ma voglio sicurezza per la mia città. Mi aspetto una
relazione e mi aspetto che, dopo l'emergenza, l'attività del
nostro ospedale abbia continuità". Il piano sanitario per il
rientro dal debito aveva fortemente dimensionato le prestazioni
della struttura.
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