Per la sua attività di cantante
rap si faceva chiamare "Terror Bomber", odiava le forze
dell'ordine e in casa aveva un arsenale di materiale esplosivo
che avrebbe potuto causare una strage. Un 34enne di Termoli è
stato arrestato dalla Squadra Mobile nell'ambito delle indagini
sull'incendio e sull'esplosione avvenuti nei giorni fa in un
condominio di Termoli. I dettagli della vicenda sono stati resi
noti in conferenza stampa a Campobasso dal procuratore di Larino
Isabella Ginefra, dal questore di Campobasso Giancarlo
Conticchio, dal capo della Squadra Mobile Marco Graziano e dal
dirigente del commissariato di Termoli Concetta Piccitto. Le
indagini sono scattate dopo due episodi che hanno destato molto
allarme, avvenuti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro.
Il primo il 2 giugno, quando fu appiccato un incendio nel tunnel
di un condominio prendendo di mira il garage di una persona che
si trova ai domiciliari nello stesso edificio. Due giorni dopo è
stata fatta espoldere una bomba carta davanti alla porta
dell'abitazione della stessa persona. La Polizia ha avviato
subito accertamenti e ha effettuato una perquisizione mirata a
casa del 34enne poi arrestato, con precedenti per droga e
detenzione di materiale esplosivo. Il giovane, che si fa
chiamare "Terror Bomber", aveva realizzato in passato un video
contro la polizia. Nel garage della sua abitazione c'erano una
bomba artiginale da 200 grammi e 41 candelotti.
"Tutto materiale molto pericoloso che avrebbe potuto
provocare una strage", hanno sottolineato gli investigatori.
Materiale che è stato affidato agli artificieri di Pescara per
le relative perizie. Il 34enne è finito in carcere con l'accusa
di detenzione di esplosivi, un altro giovane, anch'egli con
precedenti per droga, è stato denunciato per l'incendio del
garage.
Le indagini ancora in corso serviranno per accertare se la
bomba esplosa nella palazzina sia riconducibile al 34enne e
capire chi sono stati gli esecutori materiali dei due
attentanti. Riserbo degli investigatori sul movente, la pista
principale resta quella del mondo della droga.
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