Messaggi da tutte le principali
istituzioni molisane in occasione del 25 aprile. "Dalla
Resistenza ha avuto inizio il cammino dell'Italia repubblicana,
costituzionale, pacifista, che riconosce pari dignità ai
cittadini e assicura loro i diritti in uno Stato democratico",
ha detto il presidente della Regione Donato Toma. "La
celebrazione del 25 aprile è l'occasione per ricordare e onorare
quanti si sono battuti per l'affermazione della libertà - sono
sempre le parole del governatore - e coloro i quali oggi
resistono per la sua difesa, ma anche per ribadire l'attualità
di principi e valori imperituri".
"Questa giornata - ha invece affermato il sindaco di Campobasso
Roberto Gravina - è ancora, inconfutabilmente, il punto cardine
della costruzione democratica del nostro paese. Lo è perché alla
lotta e alla Resistenza, ai sacrifici di tanti, è seguito il
momento di una ricostruzione nazionale non semplice ma, per
quanto lunga e complicata, indirizzata verso una coesione
sociale che tenesse conto della necessità di assicurare, a ogni
italiano, di poter vivere in comunità, liberamente ma
responsabilmente, verso se stessi e verso gli altri".
Il presidente della Provincia di Campobasso e sindaco di
Termoli, Francesco Roberti, nel suo messaggio evidenzia invece
come questo 25 aprile sia "diverso dagli altri". "La Festa
della Liberazione quest'anno - afferma - riecheggia ancora più
forte, perché, da oltre due mesi, stiamo constatando come i
valori di libertà, autodeterminazione dei popoli e democrazia si
debbano sempre tutelare, senza dare nulla per scontato. L'Europa
sta vivendo una situazione che, forse, nessuno avrebbe potuto
immaginare nel 2022. Una guerra, un qualcosa di inaccettabile
con la pace da assicurare il prima possibile. Gli italiani
conoscono bene cosa significhi la parola Resistenza: un concetto
che, se da un lato, mette in evidenza il patriottismo di chi ama
la propria terra; dall'altro, comporta anche dolorose perdite e
distruzione".
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