(ANSA) - CAMPOBASSO, 27 GEN - Gli operatori turistici di
Campitello Matese insorgono contro l'isolamento della località
sciistica molisana che va avanti ormai da una settimana e si
sono costituiti in un Comitato dando mandato ad un legale,
l'avvocato Vincenzo Iacovino, per denunciare i danni subiti.
Dallo scorso 20 gennaio la Prefettura di Campobasso ha emesso
una serie di ordinanze che consentono il transito sulla strada
provinciale che porta a Campitello solo per alcune ore della
giornata.
"Non solo è stato impedito a centinaia di turisti di raggiungere
la meta sciistica, prenotata - affermano gli operatori in una
nota -, ma è stato altresì limitato l'approvvigionamento delle
strutture alberghiere di beni alimentari. La precaria situazione
è stata ulteriormente aggravata dall'apposizione di due cartelli
(uno tra San Massimo e Cantalupo e uno tra Bojano e San Massimo)
di divieto di percorribilità della strada provinciale 106 per
Campitello Matese senza alcun limite temporale al punto da
comportare il definitivo isolamento della meta sciistica. Da
tale situazione paradossale - proseguono - derivano perdite
economiche per diverse centinaia di migliaia euro al giorno ed
oggi sono a rischio 400 unità lavorative tra dipendenti delle
strutture alberghiere, dipendenti degli impianti sciistici ed
attività indotte". Secondo gli operatori ai danni economici
vanno aggiunti i danni di immagine: "La Regione,
contraddittoriamente, mentre promuove il turismo molisano alla
Bit di Milano, di fatto assiste inerme la chiusura di Campitello
Matese praticamente interdetta ai turisti oltre che agli
avventori locali". Il Comitato auspica un intervento immediato
del Prefetto e delle autorità amministrative e politiche
affinché, "valutata la situazione di fatto, si ripristini
l'ordinaria viabilità e la ripresa di ogni attività economica
oltre che la tutela dei lavoratori e dell'intera regione".
(ANSA).