"Con un occhio particolare alle
scuole, ai ragazzi e al loro futuro, sento di dover sottolineare
che, tra gli effetti tragici del fenomeno della violenza sulle
donne, vi è la condizione di orfani che tanti bambini e ragazzi
vivono. E' una condizione che si porta per tutta
l'esistenza".Così, oggi, Maria Chimisso, dirigente dell'Ufficio
scolastico regionale partecipando al convegno in Comune a
Termoli organizzato dalla Fidapa della città adriatica in
occasione del 25 novembre, dal titolo 'Violenza sulle donne:
strategie per invertire il paradigma'.
"Oggi il mio pensiero va alle donne vittime di violenza e ai
loro figli. Si può diventare orfani in molti modi ma diventarlo
in questo modo penso che davvero sia la cosa più atroce
possibile - conclude la Chimisso -. Come istituzioni dobbiamo
fare il massimo per diffondere la cultura del rispetto e il
contrasto a quelle asimmetrie culturali su cui si fonda buona
parte dell'aggressività. La scuola è talvolta vicario della
famiglia, non è giusto che sia così ma per fortuna è così in
quelle situazioni in cui la famiglia non dà alle ragazze quel
supporto che dovrebbe. Bene così".
Al convegno hanno partecipato i giovanissimi delle classi
terze delle scuole Bernacchia, Schweitzer e Pace. Tra i relatori
moderati dalla Presidente Fidapa Fernanda Pugliese, il
Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Molise Vincenzo
Cimino, l'Assessore e avvocato Paola Cecchi, Ettorina Tribò
dell'Ambito territoriale Usr Molise, Dalila Catenaro giornalista
e Anna Maria Elvira Musacchio vice Presidente nazionale Fidapa.
L'artista Carla Di Pardo ha curato la collettiva 'L'arte come
antidoto alla violenza' visitata a fine mattinata dai presenti
che hanno concluso l'evento alla panchina rossa nel
centralissimo corso nazionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA