Ad Ancona il restauro di uno scrigno di bellezza
I lavori nella chiesa di Santa Maria della Piazza, grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica
È uno scrigno di arte, di storia e di bellezza. Ma ha anche tutte le fragilità di un’opera architettonica che ha diciassette secoli di vita. È la chiesa di Santa Maria della Piazza ad Ancona, gioiello di architettura romanica, eretta tra l'XI e il XII secolo sui resti di una basilica paleocristiana.
È un luogo molto caro alla comunità locale ma è anche un bene dell’umanità visitato ogni anno da 20mila persone che arrivano ad Ancona per turismo, soprattutto attraverso le crociere.
Grazie alle firme dei contribuenti per l’8xmille alla Chiesa cattolica è ora possibile restaurare questo edificio di culto che si trova proprio nel cuore della città. Ai 171mila euro provenienti dalle firme dei cittadini sulla propria dichiarazione dei redditi si affiancherà il sostegno economico diretto della diocesi per un importo di altri 141mila euro, indispensabili per completare i lavori.
Già nel 425 in occasione della Pasqua, il vescovo di Ippona, Sant’Agostino, riferendo sulla diffusione del culto del martire Stefano, menzionava l’esistenza ad Ancona di un luogo sacro in cui si venerava una reliquia del Santo, ovvero una delle pietre con le quali fu lapidato nel 37 d.C.
La chiesa di Santa Maria della Piazza è nel cuore degli anconetani, molti dei quali si sono sposati proprio tra queste mura così cariche di spiritualità. L’intervento di restauro conservativo – iniziato nel dicembre 2022 e che terminerà alla fine del 2023 - interessa il manto di copertura dell’edificio, le sue facciate laterali, quella posteriore e il campanile. «Le chiese sono monumenti di fede - sottolinea monsignor Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo - ma anche segno di bellezza e patrimonio culturale da custodire e valorizzare. Grazie ai contributi provenienti dall'8xmille alla Chiesa cattolica è possibile restaurare la meravigliosa chiesa romanica, situata nel centro della città».
Sono impegnati a tempo pieno in questo delicato intervento tre restauratori per oltre duecento giornate di lavoro.
“I lavori sostenuti dall’8xmille diventano anche un volano per l’economia perché permettono di impiegare delle professionalità. Pensiamo ad esempio al mondo dei restauratori”, sottolinea don Luca Bottegoni, Rettore della chiesa di Santa Maria della Piazza.
Durante i lavori di restauro, la chiesa resterà sempre aperta al pubblico, in modo da permettere ai turisti di visitarla. “Dopo il recente sisma del 9 novembre 2022, alcune chiese hanno subito numerosi danni e sono ancora chiuse - conclude don Bottegoni -. Ci auguriamo che anche gli altri edifici di culto del territorio diocesano, attualmente inagibili, possano vedere presto la fruttuosità delle firme per l’8xmille”.
Guarda il video di:
Progetto 8xmille di restauro della Chiesa di Santa Maria della Piazza, patrimonio di Ancona
Guarda la campagna:
Una firma che fa bene – 2023 – 15” Ridare vita a luogo