"La morte di Erika aggrava ancora
più profondamente lo scoramento del nostro animo, ma anche il
giudizio già severo formulato dopo quanto è accaduto a Piazza
San Carlo. La ferita al cuore stesso della città resterà come un
marchio che pesa sulla nostra coscienza di cittadini e su quanti
sono stati la causa diretta o indiretta degli assurdi
incidenti". Così l'arcivescovo di Torino, mons. Nosiglia sulla
morte di Erika Pioletti, deceduta dodici giorni dopo essere
stata colta da infarto nella calca di piazza San Carlo.
"L'inchiesta avviata - aggiunge - farà il suo corso e trarrà
le conseguenze in ordine alle gravi responsabilità di ciascuno;
ora è il momento della solidarietà di tutta la città che è
chiamata a stringersi attorno alla famiglia di Erika per un
abbraccio fraterno a Lei e ai suoi cari, insieme alla preghiera
e al ricordo incancellabile che porteremo nel nostro cuore per
sempre".
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