La Divòta Cumédia Gelindo, che
esiste dal 1924 ed era tanto cara a Umberto Eco, diventa
un'opera lirica. Ad annunciarlo è il sindaco della città di
Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco: "Quando
l'associazione Gelindo in Opera mi ha presentato l'idea, mi ha
colpito la scelta di individuare proprio Alessandria quale sede
della prima mondiale della rappresentazione. La nostra città
deve essere orgogliosa di tale scelta che, ancora una volta, ci
offre l'opportunità di aprire la nostra realtà e le nostre
eccellenze al mondo".
La prima mondiale sarà il prossimo 17 settembre. Ci saranno
un'orchestra di 40 elementi, 15 cantanti lirici per le parti
principali e una presenza in scena di oltre cinquanta
interpreti; il progetto è sostenuto anche dalla Regione Piemonte
e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo. L'autore dell'opera è Aldo
Brizzi.
"Il motivo ispiratore che ha condotto alla scrittura
dell'opera, riprendendo un'idea felice che ebbe il compianto
Umberto Eco in un colloquio con il maestro Brizzi - spiega
l'associazione presieduta da Peo Luparia -, è la trasposizione
melodrammatica della sacra rappresentazione di origine medievale
così cara al Piemonte che, nella versione in prosa, viene
rappresentata ogni anno dai Frati francescani cappuccini di
Alessandria".
"Con questo evento - è il commento di Vittoria Poggio,
assessore alla Cultura della Regione Piemonte - porteremo fuori
dai nostri confini regionali i contenuti della tradizione
piemontese, valorizzando la cultura locale. Allo stesso tempo
sarà un motore di ripartenza economica e turistica per tutto il
territorio e per le maestranze coinvolte. Un atto necessario in
un momento in cui la battaglia contro la pandemia non è ancora
conclusa".
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