Tre persone, di origine
albanese - di 36, 33 e 30 anni - sono state arrestate dagli
uomini del Commissariato di Casale Monferrato (Alessandra) per
detenzione di sostanze stupefacenti con finalità di spaccio. Già
noti ai poliziotti che stavano monitorando i loro movimenti, la
sera del 6 febbraio gli operatori della Volante intercettano in
piazza Castello, a pochi passi dal centro, una 'Renault Laguna'
riconoscendo alla guida il 30enne e a lato il 33enne. Il
passeggero tiene, in maniera sospetta, le braccia conserte sul
basso ventre: ha un contenitore in plastica con dentro una
cinquantina di confezioni termosigillate in cellophane,
suddivise in scomparti, contenenti cocaina.
Durante la perquisizione in casa sua è rintracciato il
connazionale di 36 anni - cugino del conducente dell'auto -
arrivato in città da poco più di un mese. Rinvenuti 2
contenitori identici a quello sulla Renault, con circa 150 dosi.
Altre confezioni sono nascoste in buste o scatole, con materiale
da taglio, per il confezionamento; diversi i bilancini di
precisione; 2mila euro in contanti, riconducibili all'attività
di spaccio, l'unica degli albanesi. Nell'abitazione del 30enne,
invece, scoperti oltre 25.000 euro, suddivisi in mazzette e in
banconote di vario taglio. La sostanza rinvenuta, tutta positiva
alla cocaina, è suddivisa in più di 250 dosi e un pezzo in
'pietra', da cui - una volta 'tagliata' - ne avrebbero ricavate
almeno altre 50/100. Complessivamente sequestrati 130 grammi di
droga; 27.000 euro; 8 telefoni cellulari, alcuni senza scheda,
utilizzati usando le rete pubblica wi fi per le comunicazioni
con i clienti. In attesa dell'udienza di convalida, i albanesi
sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Vercelli.
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