Era totalmente
abusiva e interamente composta da macerie di natura edile la
strada - lunga 65 metri e larga otto - in un'area vicina a un
cantiere a Castelletto Monferrato (Alessandria) per la
ristrutturazione di un capannone industriale. Ad accertarne la
realizzazione i carabinieri del Nipaaf (Nucleo investigativo di
polizia ambientale agroalimentare e forestale). A insospettirsi
è stato un ispettore ambientale della polizia locale di
Alessandria, attivando poi i militari. I rifiuti sarebbero stati
riutilizzati direttamente, senza il necessario trattamento di
recupero previsto dalla normativa ambientale.
Verifiche e acquisizioni documentali hanno portato anche alla
luce significative incongruenze nelle quantità di scarti
dichiarati, segnalando così all'Autorità Giudiziaria il reato di
smaltimento illegale. È stato inoltre accertato che la ditta
trasportatrice era autorizzata solo per i rifiuti auto-prodotti.
Tre gli italiani segnalati per la mala gestione dei rifiuti,
cui è stato prescritto anche il ripristino ambientale dello
stato dei luoghi. Per il trasporto effettuato in modo irregolare
e l'errata compilazione del registro di carico e scarico dei
rifiuti prodotti, alla ditta esecutrice dei lavori sono state
inoltre elevate ulteriori due sanzioni amministrative,
rispettivamente di 6.500 e 516 euro.
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