Il presidente della Regione
Piemonte Alberto Cirio ha partecipato oggi al presidio dei
lavoratori della Diageo (bevande alcoliche) dello stabilimento
di Santa Vittoria d'Alba, di cui la proprietà, una
multinazionale britannica, ha annunciato la chiusura entro
giugno del 2026.
"Ho sentito il ministro Urso - ha rivelato il governatore del
Piemonte - e venerdì incontrerò l'azienda. La Regione pronta a
fare tutto il possibile perché tutelare i posti di lavoro e lo
stabilimento che non può e non deve chiudere".
A Santa Vittoria d'Alba - che è stato storico stabilimento
della Cinzano - oggi è sciopero dopo l'annuncio della decisione
dell'azienda. I lavoratori - tra operai, impiegati, quadri e
dirigenti, sono circa 350.
"Questo stabilimento - ha ricordato Cirio - è uno dei fiori
all'occhiello della produzione piemontese e abbiamo voluto
essere qui con i lavoratori, ad appena 24 ore dalla notizia che
l'azienda intende chiudere, per dire che faremo di tutto per
evitarlo. Dobbiamo capire le motivazioni addotte dall'azienda,
perché siamo convinti che non ci siano i presupposti per fermare
la produzione e siamo pronti a realizzare le condizioni perché
qui si continui a lavorare come si è sempre fatto. Come Regione,
insieme agli enti locali e ai sindaci che sono qui con me oggi,
- ha concluso Cirio - faremo tutto il possibile per difendere i
posti di lavoro e lo stabilimento che, ripeto, non può e non
deve chiudere".
L'azienda ha motivato la decisione di chiudere il sito di
Santa Vittoria perché "è posizionato lontano dai principali
mercati, ed ha dimensioni ridotte, i mercati del Nord Europa
possono essere più facilmente serviti dagli stabilimenti del
Nord, di maggiori dimensioni e tecnologicamente più avanzati".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA