TORINO - E' nel segno della collaborazione fra musica e creazione coreutica l'edizione 2016 del Festival Torinodanza. I primi 4 spettacoli nel cartellone della kermesse organizzata dal Teatro Stabile di Torino e diretta da Gigi Cristoforetti sono infatti inseriti anche nel programma di MiTo Settembre Musica, che torna per il decimo anno, dal 2 al 22 settembre, a Torino e Milano. La collaborazione si rafforza ulteriormente quest'anno grazie alla prima coproduzione fra le due manifestazioni, quella di 'Sylphidarium-Maria Taglioni on the ground' della coreografa Francesca Pennini con musiche originali di Francesco Antonioni che dialogano con le note di Chopin. Lo spettacolo, in scena in prima italiana al Teatro Carignano il 13 settembre, è una sorta di 'autopsia del balletto' che mette a confronto naturale e soprannaturale, l'etereo delle Silfidi, le mitologiche creature diventate l'emblema stesso del balletto classico, con il terreno e crudo realismo degli omonimi coleotteri necrofagi.
Inserito in MiTo Settembre Musica anche lo spettacolo inaugurale di Torinodanza, il 6 settembre al Teatro Regio, 'Tre', creazione di 'mister Gaga' Ohad Naharin per l'israeliana Batsheva Dance Company presentata in collaborazione con l'Ambasciata di Israele in Italia. Nei tre quadri dello spettacolo, i corpi dei ballerini si muovono sul palco secondo la tecnica Gaga di danza contemporanea.
Nel primo, 'Bellus', le 'Variazioni Goldberg' di Bach eseguite da Glenn Gould spingono l'intera compagnia a formare una sorta di sinfonia umana, per poi passare all'unisono tutto al femminile del secondo quadro, 'Humus', su musica di Brian Eno. Chiude 'Secus', vero inno del Gaga fra pop ed elettronica. Nel cartellone dei due Festival anche i due spettacoli di Mathurin Bolze, in collaborazione con 'La Francia in Scena', che si ispirano alle avventure del 'Barone Rampante'.
In 'Fenetres' (10-11 settembre Fonderie Limone) le acrobazie che sfidano la gravità sono affidate al ballerino Karim Messaoudi che rimette in discussione le leggi della fisica in una sorta di mondo al contrario, oscillante e rimbalzante. In 'Barons Perchés' (15-18 settembre Fonderie Limone) si unisce a lui Bolze, considerato un genio del circo contemporaneo. Nella casa sull'albero di memoria calviniana adesso i personaggi sono due, una dualità che genera dubbio, incertezza sulla realtà delle cose e sulla loro stessa esistenza.
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