(ANSA) - COSENZA, 14 SET - "L'attività di accertamento degli
usi e delle consuetudini locali, pratiche indispensabili per un
corretto svolgimento delle transazioni economiche, rientra tra
le funzioni che competono storicamente agli enti camerali
nell'ambito dell'attività di regolazione del mercato e si
affiancano ad altre, del tutto nuove, che attengono sia alla
fase della contrattazione, come l'accertamento della presenza di
clausole vessatorie nei contratti di adesione e la
predisposizione di contratti tipo, sia alla più generale tutela
della concorrenza e al contrasto dei delitti contro l'economica
pubblica, l'industria e il commercio". Lo riferisce una nota
della Camera di Commercio di Cosenza.
"L'aggiornamento 2020 è frutto di un'analisi approfondita della
raccolta vigente - riporta la nota - in seguito alla quale sono
state registrate anche nuove regole consuetudinarie in ambiti
già disciplinati dagli usi locali, immobili urbani, e ne sono
state inserite di nuove con riferimento al settore del Turismo,
non disciplinato in precedenza".
"Si tratta di uno strumento - spiega il presidente dell'Ente
camerale Klaus Algieri - che dà certezza ad una fonte autonoma
di diritto riconosciuta dal nostro ordinamento e che sarà di
sicura utilità per tutti gli operatori economici nella
regolazione dei loro rapporti. Erano 35 anni che l'accertamento
degli usi e delle consuetudini provinciali non era stato oggetto
di aggiornamento. Oggi, grazie al lavoro della Commissione
appositamente istituita dalla Camera di commercio di Cosenza a
fine 2016 e durato tre anni, possiamo dire di avere finalmente
aggiunto un ulteriore tassello nell'impegno che l'ente sta
portando avanti a favore dell'equilibrio e della correttezza del
mercato, così come già accaduto per lo sviluppo delle forme
alternative di risoluzione delle controversie e, più di recente,
con l'OCRI."
Ai saluti del presidente Algieri, nell'ambito della
presentazione dell'iniziativa, sono seguiti gli interventi di
approfondimento tenuti dal presidente dell'ordine degli avvocati
di Cosenza e consigliere camerale, avv. Vittorio Gallucci, dalla
presidente della Commissione di revisione degli usi, dott.ssa
Beatrice Magarò, magistrato designato dal presidente del
Tribunale di Cosenza, dott.ssa Maria Luisa Mingrone, dal
vicepresidente, prof. avv. Vincenzo Ferrari, docente
universitario in materie giuridiche e avvocato designato dalla
Consulta dei Professionisti e dal segretario della Commissione,
dott. Giuseppe Spizzirri, funzionario della Camera di commercio.
(ANSA).