(di Luisa Amenduni)
(ANSA) - BARI, 4 AGO - Tornavano dalle campagne dove avevano
raccolto i pomodori sin dalle prime luci dell'alba le quattro
vittime del tragico incidente stradale avvenuto sulla strada
provinciale 105, tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri.
Il violento impatto è avvenuto - per cause in corso di
accertamento - tra un furgone chiuso, di colore bianco, con a
bordo otto persone, sembra tutti extracomunitari di ritorno dai
campi, ed un tir carico di pomodori. Tre delle persone che
viaggiavano sul furgone sono morte sul colpo, una quarta è
deceduta in ospedale. Difficile la loro identificazione perchè,
sembra, nessuno aveva indosso documenti di riconoscimento.
Altre cinque persone sono rimaste ferite: si tratta di altri
quattro uomini che erano sul furgone e che versano ora in gravi
condizioni negli ospedali Riuniti di Foggia, e del conducente
del tir che ha riportato ferite lievi.
Sembra che il furgone con a bordo gli otto braccianti
agricoli Nord africani sia stato travolto dal camion che
trasportava pomodori. L'incidente stradale è avvenuto intorno
alle 15.30, al bivio tra Ascoli e Castelluccio. Due delle
vittime sono giovanissime, avrebbero circa 20 anni.
Nell'impatto il carico di pomodori - che veniva trasportato
in numerosi cestelli blu - si è rovesciato sull'asfalto. La
cabina dove si trovava il conducente del tir si è ribaltata in
un campo e il furgone bianco che trasportava i braccianti
nell'impatto è diventato un groviglio di lamiere. Sul posto sono
intervenuti vigili del fuoco, sanitari del 118 e polizia
stradale che indaga sull'accaduto. Fin dal mese di luglio sono
migliaia i lavoratori, in gran parte stranieri, che vengono
impegnati nelle campagne del Foggiano, attraversate spesso dal
fenomeno caporalato, per la raccolta dei pomodori. Gli stranieri
vengono soprattutto dal Burkina Faso, dalla Sierra Leone, dalla
Nigeria, dal Mali, dall'Uganda, dalla Romania, dalla Bulgaria e
dalla Polonia e nella maggior parte dei casi vivono nei ghetti,
in edifici diroccati o si accampano sotto gli alberi.
"Grande dolore" viene espresso dalla Fai Cisl: "vogliamo
sapere se ci sono responsabilità, se è stata una tragica
fatalità o se si poteva evitare, se il trasporto era regolare
oppure se i lavoratori erano stipati nel furgone perché
arruolati da caporali, come accade purtroppo ancora molto
spesso". (ANSA).