"Ieri ho scritto al ministro
della Salute, Roberto Speranza, riferendo quanto sta accadendo e
chiedendo una maggiore considerazione per la nostra città e per
il nostro territorio". Lo scrive su Facebook il sindaco di
Gallipoli, Stefano Minerva, allarmato dopo l'aumento
esponenziale dei contagi registrato in pochi giorni nel comune
jonico dove si è passati dai 35 casi del 4 marzo ai 103 di oggi.
La diffusione dei contagi, secondo il dipartimento di
Prevenzione dell'Asl Lecce, sarebbe riconducibile a una festa
privata organizzata lo scorso weekend.
Alcuni titolari di bar e pub hanno deciso autonomamente di
chiudere da domani 12 marzo i propri locali fino a data da
destinarsi. Lo ha fatto la 'Sbronzeria 2.0', spiegando che si
tratta di "senso di responsabilità", come recita anche un
cartello affisso all'esterno del locale. "Non avevamo altra
scelta. Noi operatori del mondo della movida, titolari di bar e
pub, siamo stati additati come gli untori", spiega Paolo De
Mitri, titolare della 'Sbronzeria 2.0' e vicepresidente
dell'associazione commercianti di Gallipoli. "Occorreva un gesto
forte e lo abbiano fatto - conclude - perché siamo davvero
preoccupati. Lo stiamo facendo per tutelare la salute dei nostri
dipendenti e dei clienti. In queste ore la nostra iniziativa sta
avendo altre adesioni. Speriamo ci seguano in tanti".
Intanto da sabato 13 marzo sarà riattivo il drive-in per lo
screening antigenico rapido per Sars-Cov-2, nell'area mercatale
della città.
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