"Il quadro indiziario" contro il
45enne Taulant Malaj "si è consolidato con la visione dei
filmati" delle telecamere in casa "che hanno ripreso le scene in
cui l'uomo colpiva ripetutamente con chiara volontà omicida sia
la moglie sia la figlia". Quanto "all'omicidio della giovane
Jessica", 16 anni, "che con coraggio ha cercato in tutti i modi
e fino alla fine di difendere la madre dalla brutale aggressione
del padre", si evince "che i colpi sono stati inferti anche nei
suoi confronti volontariamente, non solo quando interveniva in
un primo momento nella camera da letto, ma anche quando
l'aggressione continuava nel salone".
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