"Denunciamo ormai da tempo lo stato
di degrado in cui si è lasciata scivolare la zona più
prestigiosa della fiera, quella monumentale, con padiglioni
pericolanti, vegetazione non curata, cumuli di rifiuti, strade e
arredi molto più che ammalorati; da ultimo in occasione del
Consiglio che ha eletto la nuova presidente della Cciaa di Bari,
perché nella casa delle imprese si affronti collegialmente un
tema che riguarda l'economia del nostro territorio. Assistiamo a
un decadimento progressivo che, anziché essere affrontato di
petto, ha indotto gli organizzatori a precludere l'accesso alla
zona, escludendola dai percorsi fruibili dai visitatori in
occasione della prossima campionaria di settembre". Lo dichiara
in una nota il presidente dell'Upsa Confartigianato Francesco
Sgherza.
"Ci troviamo - continua - di fronte alla creazione di un
'ghetto'. Ad eccezione dei padiglioni della Regione Puglia e del
Comune di Bari, inglobati nell'aria allestita per i visitatori
della campionaria, tutta la restante zona a ridosso della
fontana monumentale risulta difatti preclusa. Confartigianato
crede nella Fiera e non solo a parole: lo ha dimostrato coi
fatti, accollandosi ormai da anni l'onere di gestire il proprio
padiglione permanente, apprezzatissima tappa anche per i
visitatori della campionaria. Ed ecco il paradosso: nonostante
le segnalazioni e le denunce, non si è pensato di riqualificare,
mettere in sicurezza e riconoscere l'impegno di coloro che hanno
inteso dare il proprio apporto per la rinascita di un polo
economico fondamentale per la città e il territorio, a costo di
ingenti investimenti. Tutt'altro: è stato più semplice innalzare
una barricata. Alla luce degli ultimi accadimenti, non possiamo
tollerare oltre questa gestione deplorevole e chiederemo a chi
ne è responsabile di risponderne".
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